AstraZeneca, stop ai test del vaccino di Oxford contro il Coronavirus: "reazione anomala"

AstraZeneca, stop ai test del vaccino di Oxford contro il Coronavirus: 'reazione anomala'
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Battuta d'arresto per il così detto "vaccino di Oxford", sviluppato dall'università in collaborazione con la casa farmaceutica AstraZeneca. Proprio quest'ultima infatti ha annunciato di aver sospeso tutti i trial clinici del siero contro il Coronavirus a causa di una "reazione anomala e non spiegabile" accusata da un volontario.

In una nota diffusa da un portavoce, AstraZeneca spiega che questo stop temporaneo consentirà ai ricercatori di esaminare il caso e rivedere tutti i dati, e rientra in "un'azione di routine che si verifica ogni qualvolta viene registrata una reazione inspiegata durante uno dei test. In questo modo abbiamo il tempo per indagare ed assicurare l'integrità durante i test".

A seguito dell'annuncio, il colosso farmaceutico ha registrato una brusca battuta d'arresto a Wall Street, dove il titolo ha perso il 6%. Gli esperti però si sono affrettati a spiegare che non si tratta di una cosa inconsueta ed anzi hanno lodato la decisione di AstraZeneca, il cui sviluppo contro Covid-19 è sotto i riflettori del mondo a causa della pandemia che sta provocando milioni di infezioni a livello mondiale.

Al momento non è chiaro di che tipo di reazione si tratti, ma è innegabile che questa pausa potrebbe avere anche ripercussioni sulla disponibilità del vaccino, che è risultato uno dei più promettenti al momento ed in molte nazioni è atteso già entro la fine dell'anno. Come spiegato da molti, a seguito di questo stop non è escluso che anche altre aziende, che stanno lavorando su altri possibili vaccini, potrebbero decidere di fare lo stesso sulla base delle informazioni ricevute da AstraZeneca. Le verifiche potrebbero anche concludersi rapidamente, con conseguente ripresa della sperimentazione nel giro di pochi giorni.

La fase 3 ha visto la partecipazione di circa 30mila persone negli Stati Uniti.