Gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale hanno il pollice verde

Gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale hanno il pollice verde
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Coltivare ortaggi all'infuori della Terra è un obiettivo che la NASA sta portando avanti da diverso tempo. Nel 2015, infatti, gli astronauti a bordo della stazione spaziale raccolsero, per la prima volta in assoluto, la lattuga rossa. Il primo cibo coltivato nello spazio.

"Per molti anni", afferma il fisiologo vegetale della NASA, Ray Wheeler, a Space.com, la NASA è stata "interessata a coltivare piante come approccio bioregenerativo per il supporto vitale. Un modo per fornire cibo e ossigeno, rimuovendo l'anidride carbonica".

Recentemente, con il nuovo esperimento Veg-04B e grazie al Vegetable Production System (Veggie), sulla Stazione Spaziale Internazionale è stato compiuto un passo importante nella coltivazione di vegetali nello spazio. Gli astronauti Jessica Meir e Christina Koch hanno completato il secondo dei tre raccolti di Mizuna, un ortaggio orientale.

Così come riporta l'account Twitter della stazione spaziale, "Una parte delle foglie è stata consumata dall'equipaggio, mentre le altre sono state riposte in un congelatore per successive analisi sulla Terra." In definitiva, l'obiettivo di esperimenti come Veg-04B è quello di creare una produzione alimentare affidabile e sostenibile nello spazio.

L'obiettivo ultimo è quello di trovare un modo per coltivare efficacemente vegetali su Marte e sulla Luna. Ciò fornirebbe prodotti freschi e con valori nutrizionali ottimi per gli astronauti, il tutto senza far affidamento interamente sulle missioni di approvvigionamento della Terra. Prossimamente, inoltre, sulla Stazione Spaziale saranno coltivati tanti nuovi vegetali come pomodori e peperoni.

Il futuro dello spazio è verde.