Gli astronomi stanno cercando di "pesare" l'universo

Gli astronomi stanno cercando di 'pesare' l'universo
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Le domani più semplici, rapportate alla grandezza del nostro universo, diventano molto difficili da rispondere. Come ad esempio: quanto pesa il nostro universo? Gli esperti hanno provato a "pesare" il cosmo per più di un secolo e stanno ancora cercando il modo per essere più precisi possibili.

Per farlo, infatti, non si devono contare solo le stelle e le galassie, ma anche la materia oscura, le nuvole di polvere e persino i frammenti di idrogeno neutro nello spazio intergalattico. Conoscere la massa del nostro universo è fondamentale per comprendere la sua storia e la sua evoluzione.

L'energia oscura spinge il cosmo ad espandersi, mentre la materia cerca di impedirlo: insieme formano quello che è noto come "modello Lambda-CDM", che riproduce in modo soddisfacente le osservazioni della cosmologia del Big Bang. Un modo per misurare questo parametro è grazie alla radiazione cosmica di fondo (CMBR). La scala di queste fluttuazioni ci dice il tasso di espansione cosmica, che a sua volta ci fa conoscere la densità della materia cosmica.

Un altro modo per farlo viene dato dalla luce che viene deviata dalle galassie, un effetto noto come lente gravitazionale. Non è possibile effettuare un confronto per una singola galassia, ma possiamo confrontarli statisticamente. Dato che conosciamo la forma di una galassia media, possiamo paragonarla alle forme che vediamo per ottenere una misura statistica. Tale obiettivo era portato avanti da un progetto chiamato "Kilo-Degree Survey".

Il risultato è un parametro di densità cosmica leggermente diverso da quello trovato dal CMBR. Nel loro lavoro, gli autori ipotizzano che ciò potrebbe indicare che il modello cosmologico standard sia sbagliato. Nel modello standard, infatti, si presume che la quantità di energia oscura nell'universo sia costante. Ma questi ultimi dati si adattano a un modello alternativo in cui l'energia oscura cambia nel tempo.

Tuttavia, mentre quest'ultimo risultato non è d'accordo con i dati dal CMBR, altri studi simili trovano riscontro in questi dati.