Gli astronomi hanno localizzato il centro del nostro Sistema Solare

Gli astronomi hanno localizzato il centro del nostro Sistema Solare
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Il preciso centro gravitazionale del Sistema Solare non si trova nel mezzo del Sole, ma da qualche parte più vicino alla sua superficie, appena fuori di esso. Non è stato facile trovarlo, poiché ogni corpo presente nel nostro quartiere galattico esercita la sua influenza gravitazionale sulla stella, facendola muovere un po'.

Utilizzando un software appositamente progettato, un team internazionale di astronomi ha ristretto la posizione del baricentro del nostro sistema solare a 100 metri, un risultato che potrebbe migliorare notevolmente le nostre misurazioni delle onde gravitazionali. Tutto ha a che fare con le pulsar: stelle morte che possono ruotare estremamente velocemente sparando fasci di radiazioni elettromagnetiche dai loro poli.

Se sono orientati correttamente, questi raggi lampeggiano oltre la Terra come un faro cosmico molto veloce, creando un segnale estremamente regolare. Negli ultimi anni, diversi osservatori - tra cui il North American Nanohertz Observatory for Gravitational Waves (NANOGrav) - hanno iniziato a utilizzarle per cercare onde gravitazionali a bassa frequenza, poiché le onde gravitazionali dovrebbero causare disturbi molto sottili nei tempi di un'intera gamma di pulsar.

Gli errori nel calcolo della posizione della Terra, in relazione al baricentro del Sistema Solare, possono infatti influenzare le nostre misurazioni delle pulsar, che a loro volta possono influenzare la nostra ricerca delle onde gravitazionali a bassa frequenza. Urge, quindi, avere una stima precisa di questo "baricentro".

Grazie al software BayesEphem, creato dal team, gli esperti sono stati in grado di calcolare una nuova posizione più precisa per il baricentro del Sistema Solare che, andando avanti, potrebbe consentire rilevazioni di onde gravitazionali a bassa frequenza molto più accurate. "Trovando le onde gravitazionali in questo modo, oltre ad altri esperimenti, otteniamo una visione più olistica di tutti i diversi tipi di buchi neri nell'Universo."