Astronomi rilevano grandi quantità di ossigeno nell'atmosfera di una stella antica

Astronomi rilevano grandi quantità di ossigeno nell'atmosfera di una stella antica
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Un team internazionale di astronomi di varie università del mondo ha rilevato grandi quantità di ossigeno nell'atmosfera di una delle stelle più antiche di sempre. Il corpo celeste si chiama J0815+4729 e la scoperta è stata effettuata utilizzando i Telescopi Keck.

"Questo risultato è molto emozionante. Ci racconta alcune delle prime ere dell'universo utilizzando le stelle nel nostro cortile cosmico", afferma lo scienziato a capo dei Telescopi Keck John O'Meara. "Non vedo l'ora di vedere più misurazioni come questa in modo da poter comprendere meglio la prima diffusione di ossigeno e di altri elementi in tutto il giovane universo."

L'ossigeno è il terzo elemento più abbondante nell'universo dopo l'idrogeno e l'elio. È anche il principale componente elementare della crosta terrestre. Tuttavia, questo gas non esisteva nell'universo primordiale; è stato creato attraverso reazioni di fusione nucleare che si verificarono in profondità all'interno delle stelle più massicce, con circa 10 o più volte la massa del Sole.

"Astri come J0815+4729 sono indicate come stelle dell'alone", spiega l'astrofisico e il coautore dello studio dell'UC San Diego Adam Burgasser. "Ciò è dovuto alla loro distribuzione approssimativamente sferica intorno alla Via Lattea." Stelle del genere sono veramente antiche, e consentono agli astronomi di dare una sbirciatina alla produzione di elementi nelle prime fasi della storia del cosmo. "La composizione primitiva della stella indica che si è formata durante le prime centinaia di milioni di anni dopo il Big Bang, probabilmente dal materiale espulso dalle prime supernovae della Via Lattea", dichiara Jonay González Hernández, ricercatore post-dottorato e autore principale dello studio.

I dati dell'osservazioni della stella hanno rivelato una composizione chimica molto insolita. Mentre il corpo celeste ha quantità relativamente grandi di carbonio (10%), azoto (8%) e ossigeno (3%), altri elementi come calcio e ferro hanno abbondanze di circa un milionesimo di quella del Sole.