Astronomi scoprono nuove interessanti implicazioni sulla materia oscura

Astronomi scoprono nuove interessanti implicazioni sulla materia oscura
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La materia oscura è uno dei misteri irrisolti dell'astrofisica. Si sta parlando un'ipotetica componente di materia che, diversamente dalla quella conosciuta, non emetterebbe radiazione elettromagnetica e sarebbe attualmente rilevabile solo in modo indiretto.

Recentemente, durante la 235esima conferenza dell'American Astronomical Society, un team di astronomi ha mostrato che questa incredibile sostanza può formare dei "grumi" più piccoli di quanto si pensasse in precedenza. Secondo la teoria ampiamente accettata della "materia oscura fredda", tutte le galassie si formano all'interno di nuvole di materia oscura, che è costituita da particelle che si muovono più lentamente rispetto alle altre. Queste particelle formano strutture, o "ammassi", che possono essere grandi poche centinaia di metri o enormi come centinaia di migliaia di galassie della Via Lattea, secondo quanto affermato dalla NASA.

Ora, uno studio recente, che ha utilizzato una nuova tecnica di osservazione con il telescopio spaziale Hubble, fornisce incredibili prove per la teoria della "materia oscura fredda". "Abbiamo fatto un test osservazionale molto avvincente, e passa a pieni voti", afferma Tommaso Treu, professore della Divisione di Astronomia e Astrofisica presso l'Università della California e membro del team che ha effettuato le osservazioni.

Per osservare e studiare la materia oscura, i ricercatori osservano gli effetti della gravità nelle stelle e nelle galassie. In precedenza, i ricercatori trovarono gruppi di materia oscura vicino a galassie di grandi e medie dimensioni, ma non avevano mai trovato piccoli ammassi di materia oscura.. almeno fino ad ora. Gli scienziati, infatti, nella loro ricerca sembrano aver trovato le più piccole strutture contenenti materia oscura mai rilevate.

"La materia oscura è più fredda di quanto sapessimo su scala più piccola", afferma infine Anna Nierenberg, ricercatrice del Jet Propulsion Laboratory della NASA. "Gli astronomi hanno già svolto altri test osservazionali sulle teorie della materia oscura, ma la nostra fornisce la prova più forte. Combinando le ultime previsioni teoriche, strumenti statistici e nuove osservazioni di Hubble, ora abbiamo un risultato molto più robusto di quanto non fosse possibile in precedenza." Siamo finalmente vicini alla scoperta?

Astronomi scoprono nuove interessanti implicazioni sulla materia oscura