Gli astronomi hanno trovato una sorgente radio che non riescono a spiegare

Gli astronomi hanno trovato una sorgente radio che non riescono a spiegare
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Il professor Miroslav Filipovic della Western Sydney University, insieme al suo studente Joel Balzan, ha trovato una strana fonte radiofonica che, anche con ulteriori esplorazioni, non è stato in grado di spiegare. Una scoperta che sicuramente farà parlare molto di sé in futuro, soprattutto perché una risposta - almeno per ora - non c'è.

Balzan doveva osservare un'area che include NGC 2082, una galassia a spirale distante 60 milioni di anni luce. Oltre a essere molto simile alla nostra galassia, nella struttura era stata identificata una supernova di tipo II nel 1992. Tuttavia, in un nuovo studio pubblicato sulla rivista Astrophysics and Space Science, il duo riporta di una scoperta ancora più misteriosa.

NGC 2082 nel suo insieme si comporta come si ci aspetterebbe da qualsiasi galassia, con un piccolo picco radio vicino al centro galattico. Tuttavia, Balzan ha trovato un picco molto più potente, chiamato J054149.24–641813.7, che sembra provenire da metà strada tra il centro di NGC 2082 e il suo bordo esterno.

Questo impulso è molto misterioso perché, nonostante sia stato esaminato con numerosi telescopi, è visibile solo nelle radiofrequenze - ciò rende improbabile che la sorgente sia una stella o qualche altro oggetto all'interno della nostra galassia. Il punto, inoltre, è troppo luminoso in quelle frequenze per essere una supernova o un'ipernova recente.

Ciò lascia la possibilità che J054149.24–641813.7 non abbia nulla a che fare con NGC 2082 e, in effetti, sia qualcosa di molto più distante come un quasar. Se ciò dovesse essere sarà quasi impossibile determinarlo vedendo la galassia circostante, poiché NGC 2082 bloccherà la luce alla maggior parte delle frequenze.