Attento al tuo gatto, potrebbe contaminare una scena del crimine (e incastrarti)

Oltre a ignorarci bellamente quando li chiamiamo, i gatti potrebbero anche essere dei responsabili della contaminazione delle scene del crimine, così come riporta uno studio pubblicato il mese scorso sulla rivista Forensic Science International: Genetic Supplement Series.

Gli esperti hanno trovato DNA umano rilevabile nell'80% dei campioni raccolti da 20 gatti domestici, con il 70% dei campioni abbastanza forti da poter essere collegati a una persona durante un'indagine sulla scena del crimine.

"La raccolta del DNA umano è molto importante nelle indagini sulla scena del crimine, ma mancano dati sugli animali da compagnia come cani e gatti nella loro relazione con il trasferimento del DNA umano", ha affermato l'autrice principale dello studio Heidi Monkman, scienziata forense presso Flinders University.

Tra le tante conclusioni del documento, gli autori affermano che i gatti potrebbero portare con sé del DNA capace di aiutare a risolvere un caso... ma anche introdurre DNA estraneo che altera la composizione della scena del crimine, portando forse al coinvolgimento di una persona innocente (molto probabilmente il suo padrone).

"Certi reperti del DNA sono il risultato di un'attività criminale o potrebbero essere stati trasferiti e depositati sulla scena tramite un animale domestico?" si chiede infine coautrice dell'articolo, Maria Goray. Si tratta di una domanda che non ha - per adesso - una conclusione.