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Per OpenAI e Sam Altman l'IA è davvero pericolosa?

Mentre il Regno Unito ha cancellato la proposta di legge relativa all'introduzione di più verifiche per l'accesso ai siti pornografici, in Australia si continua a discutere della questione. Il Dipartimento degli Affari Interno ha lanciato un suggerimento destinato a far discutere.
La soluzione pensata dall'ente governativo infatti prevede la scansione del volto per coloro che sono soliti guardare siti pornografici, in modo tale da abbinare i dati alle fotografie in possesso del governo per verificare l'età.
Come notato dalla stampa locale, gli Affari Interni stanno sviluppando un servizio di verifica del viso che rappresenterebbe il livello più elevato di sicurezza, ed impedirebbe categoricamente ai minorenni di accedere a contenuti per adulti.
Nella presentazione depositata alla commissione per la politica sociale ed affari legali, i rappresentanti dell'ente hanno osservato che il sistema "potrebbe aiutare nella verifica dell'età, ad esempio impedendo ad un minore di utilizzare la patente di guida del genitore per eludere i controlli di verifica dell'età".
Nella presentazione non sono presenti informazioni in merito al funzionamento del sistema e non affronta nemmeno le potenziali perplessità delle associazioni a difesa della privacy. La domanda più spontanea è: cosa succede se un adulto intende aprire un sito pornografico su un laptop o PC sprovvisto di webcam? Senza contare i possibili modi di aggirare il sistema utilizzando le fotografie.
E' chiaro però che ad oggi si tratta solo di una proposta, e non è detto che si traduca in realtà.
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