L'Australia, un tempo, era governata da rettili giganti. La loro scomparsa è stata nefasta

L'Australia, un tempo, era governata da rettili giganti. La loro scomparsa è stata nefasta
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Oggi l'Australia è il regno di tantissime specie uniche e non presenti in altre zone della nostra Terra. Diverso tempo fa, tuttavia, mentre il resto del globo era colonizzato dai mammiferi, nell'attuale "terra dei canguri" vivevano, sopratutto, i rettili.

Esistevano coccodrilli terrestri, serpenti mai visti e parenti ancora più grandi (di tre o quattro volte) del drago di Komodo, almeno secondo quanto è stato riportato da una riunione annuale della Society of Vertebrate Paleontology.

Il continente potrebbe essere stato dominato dai rettili per gran parte degli ultimi 25 milioni di anni, fino ad almeno 100.000 anni fa. La maggior parte di questi grandi rettili, insieme ad alcuni grandi carnivori mammiferi autoctoni, sono scomparsi da circa 40.000 anni, forse a causa del cambiamento climatico.

La scomparsa di questi grandi cacciatori permise ai piccoli predatori mammiferi, come la tigre e il diavolo della Tasmania, di salire all'apice della catena alimentare di tutto il continente. Le cose peggiorarono circa 4000 anni fa quando gli uomini introdussero il dingo, un mammifero asiatico e un cacciatore più efficiente della tigre o del diavolo della Tasmania, che li superò rapidamente e, forse, li portò all'estinzione.

Tuttavia, è stata l’introduzione del gatto e della volpe rossa negli ultimi 200 anni a causare i danni maggiori al continente, implicati nella perdita di ben 28-30 specie e sottospecie di mammiferi australiani. Tutto è iniziato con la scomparsa dei rettili dell’era glaciale, sostiene Gilbert Price, paleontologo dell’Università del Queensland. "Siamo ancora di fronte alle conseguenze ecologiche della loro perdita."