Automobil a rischio "hacking", l'FBI mette in guardia i produttori

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L' FBI in collaborazione con la NHTSA (acronimo di Nationall Highway Traffic Safety), ha inviato un report in cui avvertiva i produttori automobilistici che è pericolosamente in aumento la vulnerabilità informatica dei veicoli a motore.

L'avviso riguarda sia i produttori di veicoli destinati a privati che alle pubbliche amministrazioni. FBI e NHTSA hanno voluto "mantenere alta la consapevolezza dei potenziali problemi di sicurezza informatica e delle minacce legate alle tecnologie connesse ai veicoli moderni".
Nello stesso bollettino si legge inoltre che "non tutti le situazioni di hacking comportano un rischio per la sicurezza, ma è importante che i consumatori adottino misure adeguate per ridurre al minimo i rischi".
Proprio lo scorso anno, nel mese di luglio, Fiat Chrisler AUtomobiles NV, in seguito ad un articolo della rivista Wired, ha richiamato 1,4 milioni di veicoli per un proplema software legato alla possibilità da parte di un hacker, di controllare da remoto una Jeep Cherokee 2014.Poco prima era capitato a BMW AG dover tappare una falla, su 2,2 milioni di autovetture, che permetteva di aprire le porte a distanza. La NHTSA ha però dichiarato che non c'è stato mai un pericolo "reale" che un hacker prendesse il controllo di un veicolo.
Nell'ultima parte del bollettino, si pone l'accento sul fatto che i criminali, sfruttando falsi messaggi di posta elettronica che notificano aggiornamenti software, possano indurre i consumatori a cliccare su eventuali link dannosi.