Si può realmente baciare in VR? I ricercatori VR vogliono riprodurre la sensazione

di

Abbiamo da pochissimo scoperto come trasmettere Meta Quest allo smartphone, una funzione tanto semplice quanto essenziale per la condivisione con gli amici durante i party a casa, ma se vi dicessimo che presto ci si potrà anche baciare?

Alcuni ricercatori della Carnegie Mellon University, infatti, sarebbero al lavoro su un sistema in grado di simulare non solo l'atto ma anche la percezione del bacio. Chiaramente questo richiede l'intervento di un dispositivo aggiuntivo, seppur non invasivo, da agganciare sotto al visore.

Il device inventato dal team FIG sfrutta un sistema a ultrasuoni in grado di proiettare i suoi impulsi sulla bocca dell'utente, simulando la sensazione del tatto sulle labbra e nella bocca.

Questa tecnologia potrebbe essere implementata in più modi per riuscire a raggiungere quella tanto agognata quarta dimensione, che aiuterebbe gli utenti VR a immergersi ancora di più nelle straordinarie avventure digitali di questo strano mondo, ora già incredibilmente ricco di contenuti e artifici grafici prima inimmaginabili, ma che pecca ancora di quella profondità che aiuterebbe a eliminare la peculiare dissociazione fisica tra reale e virtuale che in molti potrebbero provare e che, di fatto, non consente di godersi appieno anche i titoli più promettenti.

Se fin qui siete già incuriositi, sappiate che si fanno sempre più intense le voci di corridoio sui possibili visori di nuova generazione di Meta. Per saperne di più, suggeriamo di dare un'occhiata al nostro speciale su Project Cambria e Quest 3.