I bambini mummificati delle catacombe di Palermo: ecco lo studio che svelerà il mistero

I bambini mummificati delle catacombe di Palermo: ecco lo studio che svelerà il mistero
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La mummificazione è un processo, provocato dalla repentina disidratazione dei tessuti, così peculiare da essere descritto in un testo millenario, noto come il più antico manuale sulla mummificazione. Un recente progetto di ricerca è stato imbastito per studiare l’incredibile ritrovamento di mummie di bambini nel convento dei cappuccini a Palermo.

Il team di ricerca archeologica della Staffordshire University ha avuto il consenso ad effettuare i primi rilevamenti su una collezione di centinaia di mummie di bambini, localizzate nel cimitero sotterraneo del Convento dei Cappuccini di Palermo.

Gli oltre 1.200 scheletri mummificati risalgono ad un periodo compreso tra il XVI e l'inizio del XX secolo. Studi passati hanno già analizzato i resti appartenenti agli adulti, ma i più giovani non sono mai stati sottoposti a un processo empirico rigoroso.

Il dottor Squires, in merito agli innumerevoli reperti umani, ha specificato “Le catacombe dei cappuccini comprendono una delle più importanti collezioni di mummie al mondo. Tuttavia, ci sono pochissime prove documentali sui bambini a cui è stata concessa la mummificazione e i registri di morte del periodo contengono informazioni limitate. Il nostro studio colmerà questa lacuna di conoscenza”.

La ricerca avrà un’importanza cruciale nello studio di questa pratica, soprattutto in relazione alle motivazioni che spinsero gli artefici a trattare individui giovani con questa proceduraDato che questo rito funerario era riservato principalmente agli adulti, vogliamo capire perché i bambini sono stati mummificati. Abbiamo un'idea abbastanza chiara che provenissero dai ranghi più alti della società, ma non sappiamo molto di più sulla salute, lo sviluppo o l'identità giovanile durante questo periodo. Questo progetto fornirà dati essenziali per determinare a quali bambini è stata concessa la mummificazione e per inserirla in un contesto più ampio" continua Squires.

Lo studio beneficerà di sovvenzioni fornite dall’Arts and Humanities Research Council ed il progetto, il cui inizio è previsto per la fine del 2021 sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, vedrà la collaborazione dello stesso dottor Squires, con il curatore delle catacombe dei cappuccini di Palermo, Dario Piombino Mascali, ed un'equipe di esperti radiografi.

L’approccio dello studio sarà volto ad attuare metodologie non invasive, tese a salvaguardare l’integrità dei reperti e oltrepassare le tecniche distruttive di autopsia. Attraverso tecniche radiografiche, infatti, sarà possibile ottenere dati relativi alle piccole mummie e valutarne l’età, il sesso, e la presenza di lesioni, traumi e patologie.

Determinare se i bambini sepolti nelle Catacombe hanno subito stress ambientali sul loro corpo può informarci sulle condizioni di vita e sugli ambienti in cui vivevano; questo sarà confrontato con gli attributi biologici dei bambini sepolti altrove a Palermo a cui non è stata concessa la mummificazione” ha dichiarato Squires, con la speranza che le innovative metodologie applicate potranno essere utilizzate, d’ora in avanti, per studiare antichi reperti e preservarne la struttura con indagini non invasive.

La nostra ricerca aiuterà il grande pubblico a conoscere meglio i bambini ospitati nelle Catacombe e il significato culturale di questo rito funerario” ha concluso Squires.

Se siete interessati all'argomento, vi segnaliamo la scoperta di una mummia che riscrive la storia della mummificazione.