Banda ultralarga, il Ministro Colao durissimo: "situazione inaccettabile", tutto da rifare

Banda ultralarga, il Ministro Colao durissimo: 'situazione inaccettabile', tutto da rifare
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Il Ministro della Transazione Digitale del Governo Draghi, Vittorio Colao, è intervenuto quest'oggi alla presentazione dell'analisi dell'Alleanza Italia per lo Sviluppo Sostenibile, ed ha scattato una fotografia impietosa della situazione italiana sulla banda ultralarga.

Colao, nello specifico, ha definito "inaccettabile" l'attuale situazione ed ha spiegato che una delle priorità del recovery plan sarà proprio la realizzazione delle reti a banda larga. Secondo Colao, "stiamo lasciando dietro parti di paese: quando si legge che in alcune parti d’Italia il 90% delle scuole sono connesse e in altre il 60% vuol dire che in alcune zone stiamo escludendo uno studente su tre e i dati ci dicono che in 12 settimane si crea il gap formativo".

L'ex numero uno di Vodafone, inoltre, ha anche annunciato che il Ministero da lui diretto sta rivedendo i piani ed ha lasciato intuire che probabilmente molto di ciò che si è fatto negli ultimi anni non è bastato e sarà quasi tutto da rifare: "stiamo rivedendo i piani, forse dovremo spendere più di quanto è stato previsto ma lo dobbiamo fare, non possiamo permetterci di sprecare tempo, non possiamo permetterci di avere danni a causa del ritardo su banda larga e capacità di accesso” è il duro monito di Colao.

Del Piano Colao per la transizione digitale abbiamo parlato su queste pagine poco dopo l'insediamento del nuovo esecutivo di Mario Draghi. Colao, che era stato chiamato anche dal precedente Governo, punta a rendere la fibra disponibile per tutti, sfruttando anche le risorse in arrivo dall'Europa la prossima estate. Infratel però di recente ha accelerato con la copertura, ma evidentemente gli sforzi non sono giudicati necessari.