Bastano queste sette domande per capire quanto saggio sei, parola degli esperti

Bastano queste sette domande per capire quanto saggio sei, parola degli esperti
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La saggezza è un tratto della personalità importante, misurato a tempo seguendo la San Diego Wisdom Scale (nota anche come SD-WISE-28) caratterizzata da 28 domande. Ciò potrebbe cambiare a breve, però: nuovi studi hanno dimostrato che bastano sette domande per capire quanto una persona è saggia, ma quali sono?

Innanzitutto, serve un’infarinatura sulle metodologie note agli esperti fino a oggi. La scala di saggezza di San Diego è stata creata da un gruppo di ricercatori dell’Università della California a San Diego nel 2017 con l’obiettivo di migliorare la pratica clinica e la ricerca bio-psico-sociale, consentendo così di lavorare su ulteriori soluzioni per aumentare ulteriormente tale tratto della personalità.

Nel medesimo studio pubblicato quattro anni fa, ripreso con le recenti pubblicazioni, gli esperti hanno spiegato quanto segue: “La saggezza comprende sette componenti: autoriflessione, comportamenti prosociali, regolazione emotiva, accettazione di prospettive diverse, risolutezza, consulenza sociale e spiritualità. La saggezza è fortemente associata al benessere mentale ed emotivo ed è un importante tampone contro l'ansia, la depressione e la solitudine”.

Lo studio composto da 28 domande risultava sì accurato, ma in parte tedioso agli occhi delle singole persone. Di conseguenza, i ricercatori della detta università hanno optato per la creazione di una nuova scala detta “SD-WISE-7” e composta da soltanto sette domande, o meglio sette affermazioni più o meno condivisibili, usate per valutare i sette attributi della saggezza. Quali sono? Come pubblicato sulla rivista International Psychogeriatrics, eccole di seguito:

  1. Rimango calmo anche sotto pressione;
  2. Evito l’autoriflessione;
  3. Mi piace essere esposto a diversi punti di vista;
  4. Tendo a rimandare le decisioni importanti il ​​più a lungo possibile;
  5. Spesso non so cosa dire alle persone quando vengono da me per un consiglio;
  6. La mia fede spirituale mi dà forza interiore;
  7. Evito le situazioni in cui so che sarà necessario il mio aiuto.

Le persone interessate al test dovranno dunque dare una valutazione su scala da 1 a 5 (dove 1 significa “molto in disaccordo”, mentre 5 significa “molto d’accordo”) e, infine, il test indicherà quanto esse sono sagge. Le affermazioni sono state scelte in seguito a ripetuti test con un totale di 2.093 partecipanti di età compresa tra 20 e 82 anni.

Scendendo nel dettaglio, i più forti predittori di saggezza sono le affermazioni 4, 5 e 7, le quali analizzano rispettivamente la risolutezza, la consulenza sociale e il comportamento pro-sociale. Le prime tre frasi, invece, fungono da indicatori di regolazione emotiva, capacità di autoriflessione e accettazione di prospettive divergenti. La sesta affermazione legata alla spiritualità, d’altro canto, è il peggiore indicatore di saggezza, ma va sempre valutato.

Analizzando le risposte dei partecipanti ai test, i più saggi risultano essere quelli con punteggi elevati di interazione sociale, resilienza, benessere mentale e felicità. Queste caratteristiche sono state riscontrate soprattutto tra donne e anziani. Tra l’altro, proprio uno studio della medesima University of California a San Diego ha rivelato che la saggezza degli anziani aiuta ad affrontare la solitudine.