La battaglia contro i calabroni assassini sta per iniziare nuovamente

La battaglia contro i calabroni assassini sta per iniziare nuovamente
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Mentre il mondo degli esseri umani è alle prese con la pandemia da coronavirus, il tempo è andato avanti e, le altre specie, non si sono mica fermate. Tornano a far parlare nuovamente di sé i cosiddetti "calabroni assassini", una specie invasiva di calabroni che ha "invaso" gli USA nel 2019.

Stiamo parlando del calabrone gigante asiatico (Vespa mandarinia), un parassita invasivo che minaccia gli insetti impollinatori del paese. Gli scienziati degli Stati Uniti e del Canada, infatti, si stanno preparando per la prossima stagione dei calabroni nell'estate e nell'autunno del 2021. Lo scorso anno, infatti, gli esperti sono riusciti ad individuare e abbattere anche un nido.

La guerra, però, è lungi dall'essere finita. Perché questi calabroni sono così pericolosi? Non rappresentano una minaccia per gli umani. I calabroni giganti asiatici attaccano gli alveari delle api, distruggendoli in poche ore e decapitando gli insetti che si trovano al suo interno. Successivamente prendono il controllo dell'alveare, nutrendo i propri piccoli con le uova e le loro larve.

I primi avvistamenti statunitensi del calabrone gigante asiatico sono avvenuti nello stato di Washington nel 2019, a seguito di alcuni avvistamenti nella Columbia Britannica, in Canada, in autunno. Questi calabroni sono originari dell'Asia e, secondo gli addetti ai lavori, sono entrati "illegalmente" attraverso le navi container. Adesso, il Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti d'America e altre agenzie si stanno preparando per l'estate e l'autunno 2021, quando i calabroni si risveglieranno di nuovo e andranno a caccia delle api.

"I piani di Washington rimangono simili alla risposta dello scorso anno, inclusa una forte enfasi sulla sensibilizzazione del pubblico, la segnalazione e la cattura", ​​ha scritto il dipartimento. Gli scienziati stanno istruendo perfino la popolazione, esortandoli a costruire trappole per i calabroni a luglio, con succo d'arancia o a base di zucchero di canna.