Questa è una batteria di 2.000 anni fa che funziona davvero e produce elettricità

Questa è una batteria di 2.000 anni fa che funziona davvero e produce elettricità
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E se vi dicessimo che 2.000 anni fa esistevano le batterie? Lo sappiamo, sicuramente non ci crederete, ma abbiamo le prove, più o meno. Nel 1938 a Khujut Rabu, appena fuori Baghdad, venne trovato un vaso di argilla con un'asta di ferro all'interno di un cilindro di rame in grado di produrre elettricità.

Indipendentemente dal suo scopo, il vaso poteva funzionare come una batteria. Per testare la scoperta, l'ingegnere Willard Gray prese una replica della batteria di Baghdad, la riempì di succo d'uva e fu in grado di produrre 1,5-2 volt di elettricità. Esperimenti successivi hanno confermato che il vaso avrebbe potuto produrre energia se il proprietario avesse avuto le conoscenze necessarie per farlo.

Anche il team di Mythbusters - che ha fatto scarcerare un uomo innocente dopo 35 anni di prigionia - ha dichiarato plausibile la teoria in un episodio del loro show. Arrivati fin qui c'è da fare un piccolo appunto: questo vaso potrebbe essere stato usato come una batteria, ma ciò non significa che questo sia stato il vero utilizzo del reperto.

Può darsi che gli abitati di Baghdad conoscessero l'effetto delle giare (che procurava loro un piacevole zap o formicolio) senza conoscere le ragioni del funzionamento. La teoria delle batterie, inoltre, diventa ancora più debole considerando che nell'aerea circostante non è stato trovato alcun oggetto simile.

È molto più probabile che gli oggetti in questione custodissero rotoli di testo e l'effetto fosse solo fortuito.