Belgio: donna rapita viene rintracciata tramite la condivisione della posizione

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Ancora una volta la tecnologia si rivela essere molto utile per la risoluzione di casi, nonchè uno strumento molto importante per gli inquirenti. L'ultimo episodio arriva dal Belgio, dove una donna di 19 anni venerdì scorsa è stata rapita da cinque uomini davanti ad una discoteca della capitale Bruxelles.

La diciannovenne alla Polizia ha affermato di essere stata drogata e tenuta rinchiusa in un appartamento nella città vicina di Charleroi per circa tre giorni.

Immediata la denuncia del fratello, che ha permesso ai poliziotti di rintracciare la donna attraverso il dispositivo, che i cinque malviventi avevano lasciato nelle tasche della stessa senza accorgersene. La ragazza, infatti, dopo essersi accorta dell'attivazione di questa funzione, ha immediatamente inviato la propria posizione al fratello tramite Google Maps, che ha provveduto ad allertare le autorità inviando loro l'indirizzo esatto.

La diciannovenne ha accusato cinque uomini, che secondo la stessa l'avrebbero violentata continuamente. Lunedì notte la Polizia ha arrestato due uomini, uno nato nel 1992 ed un altro nel 1994, i quali hanno affermato che la ragazza aveva una relazione con uno di loro e li aveva seguiti volontariamente.

Nel frattempo, le indagini continuano e gli agenti sono alla ricerca di altri tre sospettati.

L'ennesima notizia che dimostra che, se usata nel giusto modo, la tecnologia può rivelarsi estremamente utile anche per la sicurezza nazionale, oltre che quella personale.