Bere allo sfinimento, letteralmente, raddoppia la probabilità di avere la demenza

Bere allo sfinimento, letteralmente, raddoppia la probabilità di avere la demenza
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Il team di medici dell'University College di Londra ha condotto un nuovo studio il quale ha portato alla luce una terribile scoperta: chi durante la sua vita ha abusato degli alcolici, bevendo fino allo svenimento, ha sviluppato malattie neurodegenerative per oltre il doppio, rispetto a chi non lo faceva.

Le malattie neurodegenerative sono patologie debilitanti e non curabili che portano alla degenerazione progressiva delle cellule nervose, fino alla loro morte. Sono coloro che causano le atassie, cioè la perdita della capacità di movimento volontario o appunto, le demenze - alcune delle quali molto studiate e a cui si sta cercando di creare una cura.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista JAMA Network Open e ha coinvolto un numero imponente di partecipanti, cioè 131.415 volontari, seguendoli per oltre un decennio e quindi raccogliendo i dati più concreti di qualsiasi altro esperimento condotto fin ora. Per la prima volta, dunque, il rapporto tra consumo di alcolici e malattie neurologiche si è fatto più chiaro.

Gli scienziati hanno scoperto, inoltre, che, sebbene chi faceva quotidianamente uso di alcolici rischiava più degli altri di sviluppare malattie neurodegenerative, non era la quantità di cocktail e drink bevuti durante una settimana a definire principalmente il rischio. Che fossero bevitori accaniti o moderati, chi perdeva conoscenza a causa dell'alcol aveva il doppio del rischio di sviluppare la demenza.

Nel documento pubblicato dal team inglese viene chiarito che lo studio presenta ancora tante imperfezioni ed incertezze, soprattutto perché molte persone confondono lo svenimento con l'addormentarsi a seguito di un'esagerata assunzione di alcolici, tuttavia grazie a questo è comunque possibile individuare un quadro generale e sconsigliare, in ogni caso, l'abuso di alcol!