Biden, inizia l'era del Diritto alla Riparazione: firmato il nuovo ordine esecutivo

Biden, inizia l'era del Diritto alla Riparazione: firmato il nuovo ordine esecutivo
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L'ultimo ordine esecutivo firmato dal Presidente Biden mira a promuovere la concorrenza nell'economia statunitense. Fra le numerose direttive e disposizioni del Presidente, gli argomenti chiave sono net neutrality, trasparenza tariffaria dei provider e il Diritto alla Riparazione.

Appena qualche giorno fa avevamo raccolto dalla rete le dichiarazioni di Steve Wozniak sul Right-to-Repair. Il co-fondatore di Apple si è manifestato fortemente favorevole a un mercato maggiormente aperto sotto questo punto di vista, ricordando fra l'altro, il ruolo cruciale che ha avuto la reperibilità di pezzi di ricambio nello sviluppo del primo prototipo di Apple I.

Un'iniziativa, quella del Presidente Biden, che mira alla rimozione delle "rimozione delle restrizioni anticoncorrenziali sleali sulla riparazione o l'autoriparazione di articoli da parte di terzi, come le restrizioni imposte dai potenti produttori che impediscono agli agricoltori di riparare le proprie attrezzature".

Il Right-to-Repair sostiene che chiunque possieda un dispositivo elettronico dovrebbe avere accesso a parti di ricambio originali, manuali di riparazione e tutto il software necessario. In particolare, l'ordine esecutivo di Biden mette sotto i riflettori i produttori di smartphone, ma anche quelle aziende che hanno fatto leva su politiche di restrizione di questo tipo.

Nathan Proctor, direttore del movimento per il Diritto alla Riparazione americano collegato al PIRG, ha affermato che si tratta di un grande giorno, poiché "Più scelte di riparazione proteggeranno l'ambiente riducendo la quantità di nuova elettronica che produciamo e roba vecchia che buttiamo [...] Più scelte aiutano a risparmiare denaro e ridurre i tempi di attesa per il servizio tecnico del produttore, aspetto particolarmente importante per gli agricoltori con programmi di semina o raccolta serrati. Questa è una vittoria".

Anche nel Vecchio Continente si è a lungo parlato del Diritto alla Riparazione e proprio di recente c'è stato il via libera da parte del Parlamento Europeo contro l'obsolescenza programmata.