Bizzarrie dei sette mari: avvistato stupefacente calamaro che somiglia... ad una fragola

Bizzarrie dei sette mari: avvistato stupefacente calamaro che somiglia... ad una fragola
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Le immense distese oceaniche che ricoprono la superficie terrestre nascondono una moltitudine di specie straordinarie e bizzarre. Recentemente abbiamo trattato l’avvistamento di una chimera di squalo fantasma apparsa in Nuova Zelanda. Quest’oggi tratteremo di una specie ancora più bislacca: il “calamaro fragola”.

Oltre la superficie oceanica, in una porzione nota come zona mesopelagica, un’immersione condotta mediante strumenti sottomarini per sondare le profondità, ha registrato le immagini di una creatura insolita e affascinante.

Lì dove la luce stenta a trapelare, gli strumenti hanno captato la presenza di un essere di color rosso acceso, che ricorda una fragola. Si avete capito bene. Si tratta di una specie di calamaro chiamata Histioteuthis heteropsis, meglio nota come calamaro fragola.

È un mollusco cefalopode che, oltre alla cromia accesa, presenta una conformazione atipica. Quest’ultima mostra due occhi di proporzioni, forme e colori diversi. Uno ha piccole dimensioni e presenta una colorazione scura, mentre l’altro possiede una grandezza maggiore, una forma bulbosa e una colorazione giallognola.

L'affascinante avvistamento si è verificato circa un mese orsono, ma non sembra essere stata una vera e propria sorpresa, secondo le parole di Bruce Robinson, esperto del Monterey Bay Aquarium Research Institute. Lo scienziato, infatti, ha dichiarato "Li vediamo spesso ma sono tutt'altro che abbondanti”.

Per sondare le profondità alla ricerca di specie marine è stato sfruttato un veicolo telecomandato subacqueo, dotato di telecamera a risoluzione 4K. Grazie a tale strumentazione è stato possibile individuare il calamaro presso le coste californiane, in un anfratto oceanico profondo quanto il Grand Canyon.

Le dimensioni del mantello del calamaro possono raggiungere i 13 centimetri di lunghezza e la specie presenta una difformità oculare che la agevola durante la caccia nella zona crepuscolare. L’occhio più grande, delimitato alla porzione sinistra, punta verso l’alto per scovare le ombre proiettate dalle prede, mentre l’occhio più piccolo punta verso il basso per stanare bagliori di bioluminescenza emessi dai bersagli e facilmente visibili in contrasto con l’oscurità abissale.

In un tweet pubblicato sul profilo ufficiale di MBARI(che potete trovare in calce alla notizia), i ricercatori hanno così annunciato la scoperta : "Fresco dagli abissi!⁠ ⁠Durante una recente immersione in acque profonde, il nostro team si è imbattuto in uno dei residenti più straordinari della zona crepuscolare dell'oceano: il calamaro fragola ( Histioteuthis heteropsis ). Abbiamo individuato questo cefalopode cremisi a 725 metri di profondità nel Monterey Canyon".

Un’altra caratteristica della specie, che permette di paragonarla ad una fragola, sono delle strutture puntiformi chiamate fotofori, che somigliano a semi di fragola e la aiutano nella mimetizzazione. L’apparenza bizzarra dei calamari, però, non li accompagna dalla nascita, in quanto compare durante lo sviluppo e si assesta in età adulta.

La colorazione vivace del calamaro potrebbe sembrare uno svantaggio nelle dinamiche preda-predatore, ma ciò è relegato alla terraferma, in quanto nelle profondità oceaniche tale colorazione appare nera, aiutando la specie a difendersi dai predatori.

Questa non è l’unica specie di cefalopode che rientra nel corollario delle meraviglie degli abissi oceanici, come ci rammenta l’incontro scioccante con il calamaro dalla megapinna che batté il record di profondità.

Bizzarrie dei sette mari: avvistato stupefacente calamaro che somiglia... ad una fragola