BlackBerry: la mail bloccata in Pakistan

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Qualche tempo fa abbiamo raccontato su queste pagine delle proteste di alcuni governi nei confronti di BlackBerry Mail, in quanto questo non permetterebbe loro di spiare e monitorare i messaggi dei vari utenti. Dopo un periodo di calma apparente, però, la questione è nuovamente tornata sui giornali.

L'Autorità per le Telecomunicazione del Pakistan, infatti, ha ordinato ai vettori locali di disattivare i Blackberry Enterprise Services a partire dal 30 Novembre per “motivi di sicurezza”. L'agenzia non ha specificato quali sono le preoccupazioni che hanno spinto l'organismo a prendere questa decisione, ma secondo molti è da ricercare proprio nel fatto che non è possibile intercettare i messaggi che scambiano gli utenti. Il Pakistan, essendo un paese soggetto ad attacchi terroristici, che vengono pianificati proprio attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, ha preferito tagliare direttamente tutti i ponti per evitare altri problemi.
Non si tratta certo di una mossa sorprendente, dal momento che il paese è arrivato a richiedere le impronte digitali come condizioni per i servizi telefonici. Tuttavia, i servizi d'intelligence del paese non si sono dimostrati certo scrupolosi ed hanno spiato giornalisti, magistrati, politici ed altre personalità. Se BlackBerry dovesse trovare il modo per offrire l'accesso alla posta elettronica, potrebbe mettere a repentaglio la privacy di molte persone innocenti. Lo stop a BlackBerry potrebbe essere solo il primo di una lunga lista, e nella lista potrebbe entrare anche iMessage di Apple che, almeno al momento, non è di fronte a minacce simili.