Bloccate vendite smartphone OPPO e OnePlus in Germania: ecco cosa è successo

Bloccate vendite smartphone OPPO e OnePlus in Germania: ecco cosa è successo
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Nel luglio del 2021 Nokia avviò una disputa legale contro OPPO per la violazione di alcuni brevetti in diversi paesi europei e, fino a oggi, la questione sembrava essere stata risolta dietro le quinte. In realtà, un tribunale tedesco ha approvato di recente un’ordinanza che impone il divieto di vendita su smartphone OPPO e OnePlus dal 5 agosto.

Ebbene sì, gli smartphone OPPO e OnePlus sono “svaniti” dal mercato tedesco: all’inizio di luglio 2022, infatti, il tribunale distrettuale di Mannheim ha ordinato alle parti di giungere a un accordo che favorisse la storica azienda finlandese, pena l’imposizione del divieto di vendita ai dispositivi mobili delle due società, che ricordiamo essere parti dell’unico conglomerato BBK Electronics.

Secondo quanto riportato da WinFuture e Android Police, un portavoce di OPPO ha specificato che il gigante nordico cercava una tassa di rinnovo irragionevolmente alta e, dato il mancato accordo, è corso in tribunale un giorno dopo la scadenza dei piani precedenti. Si parla, per l’esattezza, di circa 2,50 Euro per smartphone venduto da pagare a Nokia per le licenze; tuttavia, tale accordo riguarderebbe in realtà i dispositivi mobili venduti tutto il mondo. Per tale ragione, il costo previsto potrebbe convincere OPPO e OnePlus a lasciare il mercato tedesco.

Al momento della scrittura della notizia, se si visitano i siti Web tedeschi di OPPO e OnePlus notiamo la rimozione di tutti gli smartphone e prodotti associati dai rispettivi cataloghi. Le società hanno dunque rilasciato delle dichiarazioni per specificare che non stanno uscendo completamente dal mercato tedesco e continueranno a vendere altri prodotti, come gli auricolari. Inoltre, i prodotti OPPO e OnePlus potranno essere utilizzati senza restrizioni ricevendo ancora supporto tecnico e aggiornamenti software, mentre gli smartphone presenti nei negozi di terze parti (online e retail) potranno essere venduti fino a esaurimento scorte.

Oltre alla Germania, Nokia ha citato in giudizio OPPO, OnePlus e altre società di proprietà di BBK come Realme e Vivo in Francia, Finlandia, Svezia, Spagna, Regno Unito e Paesi Bassi per la controversia sui brevetti. Al momento l’Italia non sembra nel mirino di Nokia, ma non va esclusa completamente.

Sempre a proposito delle due società cinesi, recentemente OnePlus ha presentato il top di gamma OnePlus 10T.