Blocco vendite OPPO e OnePlus, Nokia non cambia posizione: 'Bisogna rinnovare la licenza'

Blocco vendite OPPO e OnePlus, Nokia non cambia posizione: 'Bisogna rinnovare la licenza'
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La questione del blocco delle vendite di smartphone OPPO e OnePlus in Germania prosegue, nonostante dopo il divieto imposto il 5 agosto non ci siano state molte novità concrete. A tale proposito, la diretta interessata Nokia ha detto la sua senza cambiare posizione, anzi “imponendo” il rinnovo delle licenze.

Secondo quanto riportato dai colleghi di Android Police, infatti, il colosso finlandese ha rilasciato la seguente dichiarazione ufficiale: “Due tribunali tedeschi hanno stabilito che OPPO utilizza le tecnologie brevettate di Nokia nei suoi smartphone e li vende illegalmente senza licenza. È stato anche scoperto che Nokia ha agito in modo equo. Il modo più semplice per OPPO di risolvere la questione è rinnovare la licenza a condizioni eque”.

In termini concreti, come da noi già trattato quando la diatriba legale è venuta a galla, Nokia richiede 2,50 euro per ogni smartphone OPPO e OnePlus venduto in Germania. Tuttavia, accordarsi per tali termini significherebbe stipulare un accordo analogo su scala globale per le centinaia di milioni di smartphone spediti ogni anno; ergo, sborsare una quantità notevole verso Nokia.

In caso di mancato raggiungimento di un accordo, ribadiamo, il rischio è di assistere a un blocco della vendita di smartphone OPPO e OnePlus in altri paesi del Vecchio Continente, tra cui Francia, Inghilterra, Spagna e Svezia. A incutere più timore è il possibile blocco in India, mercato di riferimento per i due giganti cinesi; in tal caso, questi ultimi potrebbero trovarsi costretti a sottostare alle richieste di Nokia.

In tutto ciò, ricordiamo che a inizio agosto è arrivato sul mercato OnePlus 10T 5G.