Da Bologna giunge una ricerca che cambierebbe una Legge Evoluzionistica

Da Bologna giunge una ricerca che cambierebbe una Legge Evoluzionistica
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La legge di Dollo, che sostiene l'irreversibilità dell'evoluzione viene messa in "discussione" dal team di ricerca dell'Università di Bologna con alcune nuove scoperte, che sembrano dimostrare ben altro.

Fu il naturalista e paleontologo Louis Dollo a ideare la legge che per l'appunto prende il suo nome. Questa affermava che strutture complesse ormai perdute da una specie, nel corso dell'evoluzione, non possano più riemergere nella loro forma originale.

Si tratta di una teoria ancora tutt'oggi accettata, ma tuttavia nel corso degli anni sono stati tanti i casi che sembrerebbero "smentirla". Uno di questi è proprio lo studio condotto in questa ricerca. Lo studio pubblicato sulla rivista Systematic Biology ha focalizzato l'attenzione sulle ali di un ordine di insetti definiti "insetti stecco o insetti foglia".

È stato ricostruito il percorso evolutivo di oltre 300 specie ed è stato evidenziato che le ali si sarebbero perse e poi riacquisite più volte. Solo grazie ad una serie di approcci analitici e a numerosi modelli evolutivi teorici è stato possibile ricostruire i diversi casi nei quali le ali sono ricomparse dopo essere state perdute.

Il dott. Lucchetti afferma che l'evoluzione dei tratti morfologici in realtà è molto meno lineare di quanto finora era stato ipotizzato. Tuttavia, ciò non sta a significare che la legge di Dollo sia completamente errata poiché stiamo comunque parlando di gruppi di geni con interazioni molto complesse che richiedono quindi ulteriori approfondimenti.

Sempre parlando delle ali degli insetti, sapevi che si sarebbero evolute dalle zampe dei crostacei?