Bonus PC ed internet a rischio sospensione: presentata interrogazione parlamentare

Bonus PC ed internet a rischio sospensione: presentata interrogazione parlamentare
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Il Bonus PC ed internet da 500 Euro messo in campo dal Governo per le famiglie con ISEE inferiore ai 20.000 Euro è a rischio sospensione a seguito delricorso presentato da AIRES al Tar, in cui si chiede una revisione del funzionamento, dal momento che secondo l'associazione discriminerebbe gli esercenti.

Secondo quanto riferito da InvestireOggi, non è scontato che il Tar del Lazio rigetti la richiesta, ed in caso di accettazione si andrebbe verso la sospensione dell’erogazione, proprio quando si intravedeva il traguardo. Qualche giorno fa infatti il Ministro Pisano aveva affermato che i primi voucher potrebbero raggiungere gli utenti già a Novembre, dal momento che gli operatori hanno già predisposto le pagine delle offerte.

La questione è finita anche in parlamento, dove massimo Mallegni ha presentato un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli in cui osserva che “il 22 ottobre l'AIRES, Associazione italiana retailers elettrodomestici specializzati, e l'ANCRA, Associazione nazionale commercianti radio televisione elettrodomestici e affini, con l'intervento ad adiuvandum di "Mediaworld", hanno impugnato dinanzi al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio il decreto contestando i medesimi profili di illegittimità”. Secondo il deputato, gli esercenti “hanno anche presentato domanda cautelare di sospensione dell'esecutività e degli effetti del decreto ministeriale, stante l'evidenza e l'irreparabilità dei danni che il provvedimento governativo è in grado di provocare a tutte le imprese operanti nel settore dei prodotti elettronici, sospensione sulla quale il TAR del Lazio dovrebbe pronunciarsi a giorni”.

Per tali ragioni ha chiesto delucidazioni al Ministro, per capire se sia a conoscenza dei fatti e quali siano le sue considerazioni in merito. Secondo Mallegni potrebbe essere necessario un intervento rapido per evitare che ”a seguito dell’ipotesi di sospensione del decreto, esso perda la sua efficacia a scapito dei consumatori che avrebbero dovuto usufruirne”.