Booking.com, evasione da 150 milioni di euro in Italia?

Booking.com, evasione da 150 milioni di euro in Italia?
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A dicembre dell'anno scorso era partita un'inchiesta contro Booking.com, le autorità italiane sospettavano che l'azienda avesse omesso di pagare correttamente l'IVA. L'indagine va avanti, e ora il Financial Times ha ottenuto da fonti confidenziali l'ammontare della presunta evasione. Si parla di 150 milioni di euro.

Durante l'indagine, spiega il Corriere Comunicazioni, la polizia aveva convocato centinaia di proprietari di immobili messi in affitto tramite il portale Booking.com. Parliamo degli affitti turistici, dunque. Le strutture alberghiere non sarebbero oggetto delle indagini.

In seguito a questa fase preliminare, le autorità italiane avevano emesso un European Investigation order, in modo da ottenere la collaborazione delle autorità dei Paesi Bassi, dove l'azienda ha la sua sede. La collaborazione non si è dimostrata produttiva, e ora le forze dell'ordine si preparano ad emettere un secondo European Investigation order per ottenere nuove informazioni.

Le autorità, sostiene il FT, stimano che Booking abbia omesso di pagare 150 milioni di euro di IVA tra il 2013 e il 2018.

Booking, replicando alla testata, ha detto di non aver notizia delle informazioni contenute nell'articolo, non essendo stata contattata dalle autorità italiane.

La posizione dell'azienda è che sia compito dei suoi partner, dunque dei privati che mettono le loro case in affitto, adempiere agli obblighi fiscali, e quindi anche al versamento dell'IVA.