Il Bosone X rilevato al CERN: la particella della nascita dell'universo

Il Bosone X rilevato al CERN: la particella della nascita dell'universo
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Il CERN di Ginevra ha annunciato negli anni tante scoperte che, nel mondo scientifico, sono di estremo rilievo. Con il Large Hadron Collider, il famoso LHC, sono stati messi a punto esperimenti di portata mastodontica e che portano a risultati altrettanto ragguardevoli. Uno degli ultimi portati avanti riguarda la misteriosa Particella X.

Ci sono tanti bosoni conosciuti in natura, ma altri sono stati soltanto teorizzati: il bosone X è uno di questi. Tra le miliardi di particelle prodotte nel laboratorio sotto Ginevra, alcune provengono proprio da quel brodo primordiale che si generò nell’universo subito dopo il Big Bang. In quell’ammasso di quark e gluoni è stata rilevata la presenza di circa 100 particelle X che hanno avuto vita breve, ma segnano comunque una grande scoperta. Studiandole più nel dettaglio, gli scienziati sperano di riuscire a districare alcuni misteri sullo stato dell’universo al suo inizio.

“Questo è solo l’inizio della storia. Abbiamo mostrato di saper trovare un segnale. Nei prossimi anni, vogliamo usare il plasma di quark e gluoni per definire la struttura interna delle particelle X, che potrebbero cambiare il nostro punto di vista sul genere di materiale che l’universo dovrebbe produrre.” Queste le parole di Yen-Jie Lee, membro del CERN, fisico delle particelle al MIT e autore dello studio. “Teoricamente, ci sono così tanti quark e gluoni nel plasma che la produzione delle particelle X dovrebbe essere potenziata. Ma le persone pensano che sarebbe troppo difficile cercarle, dato che nella zuppa di quark vengono prodotte tante altre particelle.”

La ricerca si è concentrata sul ricreare le condizioni dell’universo alla sua nascita, con degli atomi di piombo ionizzati positivamente che sono stati sparati l’uno contro l’altro ad altissime velocità, con il loro scontro che ha poi prodotto migliaia di particelle più piccole in un risultato generale che ha poi portato alla creazione della zuppa primordiale. Da lì è partita poi la misurazione di tutto ciò che ne è fuoriuscito, con uno studio di miliardi di particelle per identificare i Bosoni X.

Adesso che le particelle X sono state confermate, è possibile determinarne la loro struttura interna, che si suppone sia molto diversa da quella dei protoni e neutroni che conosciamo.