Il Boston Tea Party: la data di Dicembre che ha rivoluzionato la storia americana

Il Boston Tea Party: la data di Dicembre che ha rivoluzionato la storia americana
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Era il 16 Dicembre del 1773 quando un gruppo di coloni, vestiti da indigeni, salirono a bordo di tre navi commerciali inglesi e, nel porto di Boston, buttarono 342 casse di tè nell'Atlantico. Per quanto banale possa sembrare l'evento, da quel giorno il mondo occidentale ricevette uno scossone da cui non si sarebbe mai più ripreso.

La situazione antecedente era già molto tesa: tra il 1765 e il 1766 aumentarono le leggi sulla tassazione, mentre i coloni americani non avevano alcun tipo di rappresentanza nel Parlamento di Westminster. Gli americani sotto il dominio inglese erano, fondamentalmente, obbligati a mantenere l'egemonia commerciale inglese senza veder riconosciuta alcuna importanza politica. Per questo nacque lo slogan "Niente tasse senza rappresentanza in parlamento".

Il "casus belli" si originò per un elemento che, ai nostri occhi, potrebbe sembrare banale: il commercio del tè. Questo, comprato dalla Cina e venduto, nella teoria, dalla Compagnia Britannica delle Indie Orientali, era troppo costoso per i coloni per via delle tasse. Di conseguenza, si cominciò a contrabbandare quello olandese, dove i tassi d'importazione erano nulli.

Per risolvere questa situazione, il governo britannico fece passare il famoso "Tea Act", che assicurò il monopolio della Compagnia sui commerci d'esportazione ed importazione delle colonie. Inoltre, vennero tassati, nel giro di due anni, altri prodotti primari (zucchero, caffè, vino) e il materiale di stampa, estremamente importante nell'età moderna.

Nacquero delle prime rivolte, sia a New York che a Filadelfia, ma la più importante sarà quella del 1773, guidata dai Sons of Liberty (figli della Libertà).

Arrivate le navi da tè inglese al porto di Boston, i coloni chiesero, in un primo momento, di non farle sbarcare. Il governatore del Massachusetts, chiaramente, rifiutò, senza sapere cosa quel suo "no" avrebbe generato.

Il dado era tratto. I patrioti, guidati dalle parole di Samuel Adams ("Non si può far più nulla per salvare il paese", rivolgendosi all'ultimo tentativo prima dello scoppio di una rivoluzione), si vestirono da indiani Mohawk e, saliti sulle imbarcazioni, gettarono nell'oceano più di 18 mila dollari di tè.

Il governo britannico, unito su un fronte comune contro le colonie, punì il gesto nella primavera dell'anno successivo con le "leggi intollerabili", attraverso le quali venne chiuso il porto di Boston e venne ridotta l'autonomia del Massachusetts.

I coloni, sfidando la presenza militare inglese sulle terre del futuro stato americano, riunirono un Congresso Continentale, nel quale si parlò, per la prima volta, d'indipendenza americana.