Brian May ha scritto una canzone per celebrare l'ultimo traguardo della NASA

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La sonda New Horizons ha sorvolato Ultima Thule, quello che viene considerato il più lontano corpo cosmico osservato da vicino. É una notizia che ha mandato in visibilio la comunità di appassionati di astronomia, incluso Brian May, dottorato in astrofisica, e storico chitarrista dei Queen. L'artista ha celebrato l'evento incidendo un brano.

Il pezzo si chiama proprio "New Horizons (Ultima Thule Mix), ed è pensato dal chitarrista come un "inno agli sforzi dell'umanità", alla tenacia nel soddisfare la nostra sete di conoscenza, con nuove scoperte e obiettivi sempre più ambiziosi.

La canzone è già disponibile, ed è sicuramente un lavoro interessante, che fa largo utilizzo di suoni sintetici, aprendosi con un conto alla rovescia che ricorda proprio quello dei lanci degli shuttle. Il testo è evidentemente un elogio all'ultimo traguardo della NASA, con riferimenti espliciti al sorvolo di Ultima Thule.

Sicuramente un brano, quello del chitarrista dei Queen, che metterà d'accordo sia gli appassionati dello spazio che quelli della musica Rock, specie quella con un gusto un po' rétro.

In apertura l'ultimo singolo di Brian May "New Horizons (Ultima Thule Mix)".

L'abilità della NASA nel trovare una rotta sicura per la sua sonda è stata semplicemente immensa, visto il tipo di difficoltà che l'impresa comportava: maggiori informazioni sulla sonda New Horizons e sul sorvolo di Ultima Thule a questo link.