Il buco nero più vicino alla Terra è stato trovato

Il buco nero più vicino alla Terra è stato trovato
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Gli astronomi dell'Osservatorio Internazionale Gemini hanno trovato il buco nero più vicino alla Terra. Si tratta della prima prova certa di un buco nero dormiente all'interno della nostra galassia e si trova a 1600 anni luce di distanza.

L'oggetto, denominato Gaia BH1, possiede 10 volte la massa del nostro Sole e sorprendentemente è parte di un sistema binario. Possiede infatti una stella compagna che orbita intorno ad esso.

"Prendete il Sistema Solare, mettete un buco nero al posto del Sole e una stella al posto della Terra, ed avrete questo sistema." ha affermato Kareem El-Badry, astrofisico ed autore principale dello studio responsabile della scoperta.

Buchi neri di questi dimensioni sono chiamati buchi neri stellari, e dovrebbero esisterne circa 100 milioni solo nella nostra galassia, ma solo alcuni sono stati scoperti. La maggior parte di essi è visibile poiché sono attivi e attraggono al loro interno il materiale di stelle vicine. Gaia BH1 tuttavia è differente, si tratta di buco nero dormiente, poiché al momento non sta consumando materiale, nonostante faccia parte di un sistema binario.

Gli attuali modelli astronomici che riguardano la formazione di buchi neri sottolineano l'estrema peculiarità di un sistema binario di questo tipo. L'esplosione di supernova che ha dato origine al buco nero avrebbe dovuto coinvolgere anche la stella vicina. Non è chiaro dunque come questa sia sopravvissuta, il che porta gli astronomi a pensare che ci siano delle lacune nella comprensione di come i buchi neri si formino.

"È interessante che questo sistema non sia accomodato dai modelli standard di evoluzione dei sistemi binari" ha concluso El-Badry. "Pone molte domande su come questo sistema si si formato ed anche quanti di buchi neri dormienti simili ci siano lì fuori."

La scoperta dunque è segno di buon auspicio per la ricerca di buchi neri dormienti in futuro, ma lascia anche un mistero che gli studiosi dovranno risolvere.

Lasciando la Via Lattea invece, gli astronomi hanno scoperto una struttura appena al di fuori della nostra galassia.