Cala il consumo di film, serie tv e musica pirata in Europa, ma pesa l'IPTV

Cala il consumo di film, serie tv e musica pirata in Europa, ma pesa l'IPTV
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Il consumo di film piratati online, contenuti televisivi e musicali nell'UE sta diminuendo. A svelarlo un nuovo rapporto dell'Ufficio dell'Unione Europea per le Proprietà Intellettuali (EUIPO), secondo cui tra il 2017 e 2018 l'accesso globale ai contenuti piratati nell'UE è diminuito in media del 15,1%.

Nel rapporto si legge che il calo più vertiginoso è stato riportato in termini di musica pirata, il cui utilizzo è diminuito in media del 32% in tutta l'Unione Europa. Segue il consumo di film (calato del 19,2%) ed i contenuti televisivi (-7,7%).

E' però stato anche evidenziato che l'utente medio di internet nell'Unione Europea ha avuto accesso a contenuti piratati circa 9,7 volte ogni 30 giorni nei primi nove mesi del 2018, sia su dispositivi fissi che mobili.

Il rapporto si basa su un set di dati di oltre 70 miliardi di connessioni internet in un periodo che copra 21 mesi tra gennaio 2017 e settembre 2018. L'EUIPO ha anche evidenziato che "i mercati ad alta concentrazione di copyright, tra cui film, televisione e musica danno lavoro ad oltre 11 milioni di persone nell'UE e la pirateria, con la conseguente perdita di entrate, rappresenta una minaccia diretta per tali settori. Nonostante la flessione del consumo piratato, c'è ancora molto da fare per affrontare questo problema e speriamo che questi risultati possano aiutare i responsabili a sviluppare politiche e soluzioni per sconfiggerlo".

Un secondo studio ha anche mostrato i guadagni dell'IPTV in tutta Europa.