Calcio italiano ed IPTV: Miccichè lancia la sfida alla pirateria

Calcio italiano ed IPTV: Miccichè lancia la sfida alla pirateria
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Nel corso del fine settimana il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè, è stato ospite di Sky Sport, a cui ha concesso una lunga intervista nel corso del quale con il direttore Federico Ferri ha affrontato vari temi legati al mondo del calcio, tra cui la pirateria collegata ai fenomeni di IPTV.

Il così detto "banchiere della Serie A" ha collegato il tutto alla diminuzione dei ricavi generati dalla vendita dei biglietti, che fino a dieci anni fa rappresentavano l'80% dei ricavi, seguiti da sponsor ed infine dai dirti dei televisivi.

Negli ultimi anni però il tutto si è rovesciato: "adesso l'80% più o meno o il 75% proviene da diritti televisivi o sponsor" afferma Miccichè, il quale ha rivelato come uno dei principali obiettivi della sua Lega sia di arginare fenomeni di illegalità, per aumentare gli introiti a favore dell'organo che sovrintende il campionato ma anche per i broadcaster che decidono di acquistare gli stessi diritti, come Sky appunto.

"Se io non riesco, come paese, ad assicurare che quello che voi comprate e pagate non sia aggredito in modo delinquenziale da chi effettua la pirateria, il rischio serio è che Sky fra tre anni decida di investire più nel tennis, nel basket, o nelle serie televisive. E che alcuni sponsor preferiscono andare da qualche parte" afferma Miccichè, il quale ha anche rivelato che la Lega è al lavoro con Sky, il Governo e la Polizia Postale. Per domani è previsto un incontro con l'AGCOM, per affrontare la questione. Sarà senza dubbio interessante capire che tipo di misure saranno adottate per arginare il fenomeno.