Cambio di rotta per Walmart: mai più armi nei negozi, e stop alla vendita di proiettili

Cambio di rotta per Walmart: mai più armi nei negozi, e stop alla vendita di proiettili
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Quando dopo la strage di El Paso Walmart aveva ridimensionato la presenza di videogiochi violenti in alcuni punti vendita, in molti avevano puntato il dito contro l'ipocrisia dell'azienda. All'epoca in alcuni Stati continuava a vendere armi da fuoco e munizioni. Ora il colosso del retail americano ha detto addio alla cultura delle armi.

Walmart non venderà più proiettili per pistole e fucili a canna corta. Non sarà più possibile acquistare nella catena di supermercati munizioni di calibro .223 e 5.56: quelle spesso utilizzate anche nei fucili semi-automatici (anche chiamati semi-fucili d'assalto, banalmente perché ne ricordano la forma).

L'azienda non venderà più pistole in Alaska, l'unico Stato dove erano ancora disponibili negli scaffali dei supermercati.

Inoltre in tutti i Walmart non sarà più possibile portare le armi da fuoco a vista (open carry), anche quando le leggi locali prevedono questo diritto.

"Per noi è chiaro che lo status quo non sia accettabile", ha commentato il CEO di Walmart Doug McMillon.

Una presa di posizione che non farà felici gli amanti del secondo emendamento, ma che va sicuramente a stemperare l'indignazione di chi aveva accusato Walmart di ipocrisia, dopo che aveva rimosso dagli scaffali alcuni videogiochi violenti nei giorni seguenti alla strage di El Paso. La misura era stata presa solamente da alcuni punti vendita, ma tanto è bastato per far scoppiare una polemica che ha contribuito a portare alla decisione di cui avete appena letto in questa news.