Questo "cane-robot" ha esplorato la centrale nucleare di Chernobyl, ecco perché

Questo 'cane-robot' ha esplorato la centrale nucleare di Chernobyl, ecco perché
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Per evitare di mandare gli esseri umani in luoghi altamente mortali, nel prossimo futuro si ci potrà affidare ai robot, così per osservare un luogo potenzialmente pericoloso in tutta tranquillità, senza fretta e, soprattutto (la cosa più importante), senza pericolose controindicazioni mortali.

Un team di ingegneri dell'Università di Bristol, infatti, ha recentemente visitato la centrale nucleare di Chernobyl. Loro non hanno rischiato nulla, ma ci sono andati per testare Spot, un "cane-robot" a quattro zampe realizzato dalla società di robotica statunitense Boston Dynamics, che negli anni si è sempre più fatta conoscere dal grande pubblico.

Spot ha girovagato nelle aree circostanti delle centrale e nella struttura New Safe Confinement, una massiccia cupola mobile in acciaio destinata a trattenere le radiazioni pericolose dal reattore numero 4 dell'impianto, che è stato distrutto durante il disastro del 1986. Proprio qui dentro, in profondità, possiamo trovare il "piede d'elefante", una massa di materiale altamente radioattivo.

Il compito principale del robot era quello di rilevare i livelli di radiazione nell'area, creando una mappa tridimensionale della sua distribuzione. Nella stessa occasione, il team di esperti ha anche testato alcuni droni, sensori e scanner azionati a distanza. Insomma, sicuramente una dimostrazione che, in futuro, potremmo affidarci sempre di più a questi robot per i compiti più pericolosi.