I cani potrebbero avere un'abilità speciale che prima d'ora non conoscevamo

I cani potrebbero avere un'abilità speciale che prima d'ora non conoscevamo
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Nuovi studi sui cani stanno riconoscendo sempre di più le incredibili capacità delmigliore (e più longevo) amico dell'uomo. Un nuovo studio suggerisce che queste creature potrebbero anche avere una certa consapevolezza del proprio corpo come un ostacolo. Vediamo insieme cosa dice questo nuovo documento pubblicato sulla rivista Scientific Reports.

La consapevolezza del corpo è la capacità di pensare al proprio corpo come un oggetto in relazione ad altri oggetti intorno. È considerato uno dei pilastri fondamentali della rappresentazione di sé stessi. Questa autoconsapevolezza di esistere è presente anche nei bambini e diversi test lo hanno dimostrato.

In che modo? Viene fatta passare la mano di un pargolo su una coperta su cui sono attualmente seduti. Se il bambino riesce a capire che deve alzarsi e rimuovere il proprio corpo come ostacolo, sarà "consapevole del proprio corpo". Di solito, gli infanti impiegano circa 18 mesi o un anno prima che abbiano la capacità mentale per capirlo.

Questa consapevolezza è presente anche nei cani? Dei ricercatori hanno cercato di scoprirlo. L'obiettivo era quello di raccogliere e portare un giocattolo al proprio padrone; sono stati presi in considerazione 32 cani di varie razze e dimensioni. Non è stato certamente facile: il giocattolo era collegato a una stuoia su cui erano seduti i cani.

Per portare il giocattolo al padrone, in poche parole, il cane doveva prima scendere dalla stuoia poiché il suo "corpo" fungeva come un ostacolo. In breve, gli animali nello studio sono stati in grado di distinguere il loro corpo come un ostacolo e sono riusciti a superare questa "barriera" in pochissimo tempo.

"La risposta dei cani nel test principale può essere spiegata in base alla loro consapevolezza del corpo e alla comprensione delle conseguenze delle proprie azioni", scrivono gli autori. Servono, comunque, nuovi studi per accettarsi della "consapevolezza del corpo come ostacolo".