Canone Rai, l'ad Fuortes: "è il più basso d'Europa", torna l'ipotesi aumento?

Canone Rai, l'ad Fuortes: 'è il più basso d'Europa', torna l'ipotesi aumento?
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Nel corso della sua audizione alla commissione Lavori Pubblici del Senato, l'amministratore delegato della Rai, Calo Fuortes, è tornato a parlare dell'importo del Canone Rai, facendo un raffronto con quanto avviene nel resto d'Europa.

Fuortes, nella fattispecie, ha nuovamente osservato che il Canone Rai è il più basso d'Europa tra quelli corrisposti dagli utenti degli altri paesi per il possesso di apparecchi audiovisivi. I 90 Euro che pagano i cittadini italiani, infatti, rappresentano "una somma distante da quelle degli altri Paesi al punto da rendere quasi irrilevante la compresenza compensativa, per Rai, della fonte integrativa degli introiti costituita dalla raccolta pubblicitaria. Senza fare riferimento alla Svizzera e all’Austria, Paesi nei quali l’importo unitario è superiore o pari a 300 euro, o alla Germania e alla Gran Bretagna, nei quali è pari rispettivamente a 220 e a 185 euro, in Francia il canone ammonta a 138 euro, oltre il 50% in più rispetto all’Italia".

Il dirigente ha quindi nuovamente ripreso le affermazioni sul Canone Rai di Ottobre scorso, quando avevano proposto l'estensione del pagamento anche a smartphone e tablet. Fuortes, nella fattispecie, ha osservato che dei 90 Euro unitari di Canone Rai, la TV di Viale Mazzini ne percepisce solo l'86% a causa delle tasse, mentre negli altri paesi i gestori pubblici ne ricevono tra il 96 ed il 98%. Inoltre, "oltre ad essere incongrue, le risorse da canone sono anche molto incerte, caratteristica che rende particolarmente complessa l’attività di pianificazione, specie in ottica pluriennale e specie in un contesto di forte evoluzione, in mondo in cui è di fatto bandita la continuità".

Le dichiarazioni hanno riaperto l'eterno dibattito intorno al Canone Rai, ed in molti hanno osservato che all'orizzonte potrebbe esserci un aumento.