Canone Rai ridotto del 20% all'anno e cancellato entro cinque anni: c'è il primo ddl

Canone Rai ridotto del 20% all'anno e cancellato entro cinque anni: c'è il primo ddl
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Una nuova bozza del disegno di legge presentata dalla Lega delinea la roadmap di una possibile eliminazione del Canone Rai entro cinque anni, attraverso una progressiva riduzione dell’importo con taglio a cadenza annuale del 20% fino all’azzeramento totale.

La bozza, del ddl, recante “modifiche al testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici in materia di servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, riduzione e abolizione del canone di abbonamento e disciplina della società concessionaria del servizio pubblico”, è stata presentata dal partito di Matteo Salvini e prevede anche la ridefinizione del concetto di servizio pubblico.

Nel ddl viene evidenziato che il canone risulta oggi “anacronistico ed ingiusto”, in quanto dovuto per la semplice detenzione di apparecchi atti o adattabili a ricevere un segnale. Per tale motivo, la Lega propone di attuare un percorso che dovrà portare entro cinque anni alla totale abolizione del canone, mentre da subito “laddove sussista ancora oggi l’impossibilità di accesso alla rete o l’impossibilità di fruizione del servizio da parte degli utenti per motivi estranei alla propria volontà, il pagamento del canone di abbonamento non è dovuto”.

In merito alla ridefinizione del servizio pubblico, nel ddl si legge tra le altre cose che la Rai offra “un’informazione fruibile e condivisibile offerta tramite televisione, radio e altri dispositivi multimediali diffusa attraverso le diverse piattaforme che risponda, prioritariamente, ai compiti di libertà, completezza, obiettività e pluralismo dell’informazione, nonché di valorizzazione delle identità locali e delle minoranze linguistiche”.

Nel 2023 il Canone Rai è rimasto nella bolletta elettrica, ma come annunciato dal Ministro Giorgetti a partire dal 2024 si pagherà a parte, come richiesto dall’UE nell’ambito del PNRR.