Questa canzone di Eminem è basata su un crimine reale

Questa canzone di Eminem è basata su un crimine reale
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Entri su Spotify? Ci sono miriadi di podcast che trattano crimini reali. Vai su Netflix? Non riusciresti mai a contare tutti di documentari crime che offre la piattaforma. Guardi la televisione italiana del primo decennio del XXI secolo? Solo fiction sulla lotta mafia e polizia. È un dato di fatto: ci intrigano le storie criminali.

Come osserva Science Focus, una delle ragioni per cui potremmo interessarci inconsciamente sui racconti del crimine è perché vogliamo, passivamente, apprendere come evitare pericoli e proteggere noi stessi e nostri cari. Secondo Lawyer Monthly, il vero crimine offre anche informazioni sulla nostra cultura, ci consente di mostrare le nostre capacità di risoluzione dei problemi e placa la nostra naturale sete di giustizia. Ci consente anche di esplorare in sicurezza gli aspetti più oscuri dell'umanità.

Non sorprende che il crimine sia una musa ispiratrice frequente per gli artisti. Come osserva JSTOR Daily, i moderni podcast non sono altro che un’evoluzione delle storie raccontate dalle canzoni in tutti questi anni. Tra gli esempi di brani più rinomati, narranti storie del crimine, c’è senza ombra di dubbio "Darkness" di Eminem.

La canzone di Eminem del 2020 "Darkness", tratta dall'album "Music to Be Murdered By", prende in esame sia la malattia mentale che la violenza armata. Come osserva Newsweek, fa riferimento alla sparatoria di Las Vegas del 2017, in cui Stephen Paddock ha ucciso 58 persone sparando sulla folla di un festival di musica country dalla sua camera d'albergo al 32° piano.

La canzone - che campiona "The Sound of Silence" di Simon e Garfunkel – vede Eminem interpretare la coscienza di Paddock, mentre è seduto nella stanza d'albergo, rappando testi come "mi sento come se detestassi a Las Vegas", "Posso vedere l'intero locale dalla mia finestra", "dito sul grilletto, ma sono un proprietario autorizzato senza precedenti condanne" (da Genius).

La frase "Non voglio essere solo nell'oscurità" è intervallata nel monologo, che, per Newsweek, suggerisce una lotta con la malattia mentale. Come per fare un resoconto, la canzone si conclude con l’elenco giornalistici di molte altre sparatorie di massa.