Quali sono le canzoni che aiutano di più ad addormentarsi?

Quali sono le canzoni che aiutano di più ad addormentarsi?
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A volte addormentarsi può rivelarsi particolarmente difficile: può essere a causa di qualcosa che ci fa sentire ansiosi, o magari perché soffriamo di insonnia. In questi momenti la musica può rivelarsi utile, ma quali sono i brani migliori per prendere sonno rapidamente o addirittura per dormire meglio del solito?

A svelarlo sono stati il ricercatore Thomas Dickson e il professore Emery Schubert della University of New South Wales in Australia, i quali hanno recentemente pubblicato uno studio nel giornale Musicae Scientia intitolato “Musical Features that Aid Sleep”, ovvero “caratteristiche delle canzoni che aiutano a dormire”.

In questo studio i due esperti in psicologia musicale hanno chiesto a un campione di 161 studenti, tramite sondaggio online, quali brani hanno usato per addormentarsi e in quali casi hanno avuto successo o meno. In tutto hanno raccolto 167 canzoni, alcune citate più frequentemente di altre, per un 78% di casi di successo.

L’analisi dei pezzi musicali in questione ha rivelato che la musica che aiutava maggiormente a prendere sonno aveva più enfasi sulle frequenze più basse - come un basso più forte -, una durata lenta e sostenuta delle note musicali e aveva ritmi non ballabili. Dickson lo ha definito come “un mix piuttosto oscuro, non complesso o forte nell’attività ritmica”.

Sulla base dei risultati, dunque, sono state scoperte le caratteristiche fondamentali che rendono un brano capace di cullare il sonno; alcuni esempi li potete vedere nell’immagine in calce all’articolo, dove spopolano (come ci si poteva aspettare, in realtà) principalmente brani di musica classica o acustica moderna. Non manca anche una piccola lista di brani sconsigliati, da pezzi rock/metal come Chop Suey dei System Of A Down ad artisti più pop come Fergie e Ariana Grande.

Il consiglio finale dato da Dickson è di rendere la musica parte della routine della buonanotte, ascoltando musica per 45 minuti prima di coricarsi per circa un mese: ciò, sempre secondo i dati raccolti nel sondaggio in questione, risultano avere un impatto positivo sul sonno. Nel caso in cui si goda già di un sonno regolare e buono, la musica non dovrebbe migliorare ulteriormente la sua qualità, ma sicuramente non ha effetti collaterali. È importante, però, tenere il volume al di sotto dei 40 decibel.

Dickson stesso ha poi concluso: “La musica è più utile per le persone che lottano per dormire a causa dell'insonnia correlata all'ansia o allo stress, piuttosto che per problemi medici come l'apnea notturna. Se ascolti musica ogni notte, alla stessa ora per almeno tre settimane, a quel punto iniziamo statisticamente a vedere una migliore qualità del sonno e le persone con insonnia diventano dormienti sani”.

Non manca, infine, un’applicazione da lui sviluppata per smartphone Android e iOS chiamata “Can’t Sleep”, la quale raccoglie i risultati della sua ricerca e consiglia metodi e canzoni per dormire meglio.

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Quali sono le canzoni che aiutano di più ad addormentarsi?