Capital One: rubati i dati di oltre 100 milioni di richieste per carte di credito

Capital One: rubati i dati di oltre 100 milioni di richieste per carte di credito
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Un hacker ha rubato i dati di oltre 100 milioni di cittadini americani, e sei milioni di canadesi. Vittima della breccia è la holding bancaria Capital One. Fondamentalmente, il furto ha colpito qualsiasi persona che abbia richiesto di attivare una carta di credito tra il 2005 e oggi.

Sebbene Capital One assicuri che i dati delle carte di credito, e in generale gli account bancari, non siano stati compromessi, ci troviamo comunque davanti ad una violazione particolarmente grave. Stiamo parlando di dati estremamente sensibili.

Quando si fa domanda per attivare una nuova carta di credito, generalmente le banche richiedono la totalità dei dati personali del richiedente, incluso il suo social security number, gli identificativi del suo account bancario e, molto spesso, anche la sua situazione patrimoniale.

Capital One sostiene che gli hacker siano entrati in possesso di una immensa mole di dati sensibili, incluso i nomi completi, gli indirizzi, i numeri di telefono e le email dei suoi clienti.

Tutte informazioni che possono rendere estremamente facili ulteriori azioni criminali contro le vittime, ora facili bersagli di furti di identità e scam.

Il responsabile sarebbe già stato individuato, si tratta di un 33enne di nome Paige A. Thompson. L'hacker è stato arrestato, ma come abbiamo imparato in più occasioni, è molto probabile che questi dati siano già stati venduti nel mercato nero. È una volta piazzati online, la loro diffusione non può più essere fermata.