Carabinieri: stretta sull'uso degli smartphone in servizio

Carabinieri: stretta sull'uso degli smartphone in servizio
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Arriva una stretta dal Ministero della Difesa per l'uso degli smartphone in servizio da parte dei Carabinieri, a cui sono state vietate le lunghe telefonate private, o le "compulsive verifiche di chat, messaggi e applicazioni”, di qualsiasi genere esso sia.

La nuova direttiva del Comando Generale dell'Arma è arrivata a seguito della pubblicazione sui social di alcuni scatti che immortalavano i militari in servizio mentre erano al cellulari, una cosa che "condiziona inevitabilmente e sensibilmente la concentrazione, pregiudicando l’efficacia dell’attività e la sicurezza del personale" e "determina sfavorevoli commenti nell’opinione pubblica circa le modalità di esecuzione dei servizi che vengono diffusi in rete con la relativa documentazione video o fotografica delle situazioni rilevate".

Nella circolare si legge che le attività svolte principalmente all'esterno richiedono "la massima concentrazione”, al fine di non compromettere l'attenzione richiesta per "poter cogliere tempestivamente gli accadimenti che si verificano" intorno e ridurre al minimo il "fattore di rischio per il personale operante".

E' per questo motivo che il Comando Generale ha chiesto ai Carabinieri di limitare all'occasionalità e per "il tempo strettamente necessario comunicazioni telefoniche e telematiche di natura privata". I responsabili dei Comandi saranno tenuti ad effettuare "un’azione di sensibilizzazione e controllo, sollecitando il senso di responsabilità di ogni carabiniere che resta la vera misura dell’efficacia dell’azione istituzionale”.