Carcere, un bug sta facendo restare le persone in cella per più tempo del previsto

Carcere, un bug sta facendo restare le persone in cella per più tempo del previsto
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Il software può sempre dare vita a dei "bug" inaspettati. Tuttavia, quanto accaduto recentemente ad alcuni detenuti ha una trama degna di un film ("Costretti in carcere da un bug", il possibile titolo).

Infatti, stando a quanto riportato da ArsTechnica e Gizmodo, in Arizona viene utilizzato un sistema software per comprendere quando rilasciare dei detenuti che hanno partecipato a delle attività pensate per ridurre la pena. In parole povere, una modifica legislativa avvenuta nel 2019 consente a determinati carcerati di ottenere "sconti" sulla pena effettuando una sorta di "buona condotta" mediante alcuni appositi programmi.

Il problema? "Semplicemente", secondo le fonti, il software non sarebbe stato aggiornato in modo da seguire la succitata modifica. Questo avrebbe portato gli addetti ai lavori a svolgere le operazioni in modo manuale, generando un "caos" di un certo livello. Infatti, la situazione sembra essere particolarmente intricata, tanto che, a quanto pare, parecchi detenuti starebbero ancora scontando la loro pena, nonostante potrebbero in realtà essere rilasciati, grazie alla succitata legge.

Insomma, la situazione è alquanto atipica e ovviamente la notizia sta facendo il giro del mondo. Tra l'altro, a quanto pare, internamente gli addetti ai lavori starebbero dialogando in merito al problema affermando che si tratti di un "bug". Tuttavia, qualcuno ha già fatto notare che un cambiamento di una legge dovrebbe conseguentemente essere visto come "una richiesta di modifica".

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