Caricabatterie unico: risparmi fino a 250 milioni di Euro, dal 2026 si estende anche ai PC

Caricabatterie unico: risparmi fino a 250 milioni di Euro, dal 2026 si estende anche ai PC
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Il via libera dell’Europarlamento al caricatore unico continua ad essere oggetti di dibattito, dal momento che rappresenterà una svolta importante per il mercato dell’elettronica di consumo ed informatica.

I colleghi di CorriereComunicazioni hanno raccolto le dichiarazioni rese dalla presidente della Commissione Europea, Margrethe Vestager, poco prima del voto che è passato con 602 voti a favore, 13 contrari ed 8 astenuti. La direttiva, che entrerà in vigore entro la fine del 2024, obbliga i produttori di smartphone, tablet e fotocamere ad integrare l’ingresso USB-C per la ricarica, mentre dalla primavera 2026 tale normativa si estenderà anche ai computer portatili.

Secondo la Vestager, si tratta di una novità che non solo è destinata ad avere un impatto importante sull’ambiente, con 11mila tonnellate di Raee in meno, ma anche sulle casse dei consumatori: è stimato infatti un risparmio di 250 milioni di Euro all’anno.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe il quale ha affermato che “le nuove regole sul caricabatterie universale rappresentano una chiara vittoria per quella Europa che vogliamo, un’Europa delle soluzioni concrete, che moltiplica le opportunità per tutti i suoi cittadini. Si tratta di una scelta di buon senso ed è la prova che quando l’Unione vuole, può”. Citando gli ultimi dati, Gozi ha osservato che l’84% dei consumatori europei ha avuto problemi di caricabatterie col telefono.

Per il futuro, la Commissione ha intenzione di andare oltre per estenderlo anche ad altri campi, a riguardo la Vestager ha spiegato che “bisognerà valutare se sarà necessario migliorare ulteriormente la vita ai consumatori, consentendo tagli ulteriori alle spese e all’impatto ambientale. Penso a un ulteriore ampliamento del campo di applicazione, all’inclusione delle tecnologie wireless e anche all’ulteriore valutazione se sia opportuno eliminare ancora di più le apparecchiature cablate”.