Carta d'Identità Elettronica, italiani all'estero sul piede di guerra: cosa sta succedendo

Carta d'Identità Elettronica, italiani all'estero sul piede di guerra: cosa sta succedendo
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A poche ore dall'approvazione del decreto semplificazioni che ha introdotto una serie di novità per la Carta d'Identità Elettronica, il Governo è alle prese con le proteste degli italiani all'estero, che hanno rivolto un invito al Viminale, il quale è stat accusato di discriminazione.

La questione è stata riassunta dai colleghi di Corriere Comunicazioni. Secondo quanto riportato, il documento d'identità italiano oggi può essere richiesto solo nelle sedi consolari di Parigi, Lione, Marsigla, Mets, Nizza, Vienna, Atene, Riga, Tallin, Vilnius, Bucarest, Nicosia e Wolfsburg.

La lista dei paesi è davvero molto ridotta, e la questione è stata portata all'attenzione del Governo da Fucsia Nissoli Fitzgerald, deputata di Forza Italia eletta in Nord e Centro America, che ha presentato un ordine del giorno rigettato dalla Camera in cui chiedeva un invito al Ministro Lamorgese di "portare a conclusione il piano operativo che consente di estendere le procedure di realizzazione della carta di identità elettronica e del sistema Spid ai cittadini italiani residenti all’estero, con riferimento sia ai cittadini italiani residenti nei paesi Ue che a quelli residenti nei paesi extra Ue e iscritti all’Aire".

La deputata ha infatti spiegato che con questo odg ha chiesto che venga fatto in modo che gli italiani all'estero possano accedere ai servizi SPID dello Stato Italiano e che, soprattutto, siano in grado di effettuare la richiesta della CIE, un aspetto non da sottovalutare in quanto secondo Fucsia Nissoli Fitzerald "semplificherebbe molte procedure per i nostri connazionali all'estero".

Il sottosegretario agli esteri, Riccardo Merlo, ha risposto affermando che dal 1 Ottobre sarà possibile stampare la CIE anche all'estero, in Germania e Lussemburgo, nelle sedi di Berlino, Colonia, Dortmund, Francoforte, Friburgo, Hannover, Monaco di Baviera e Stoccarda del consolato. Merlo ha fatto sapere che la CIE "sarà presente molto presto in tutti i Paesi europei e in un prossimo futuro nel mondo intero. Come governo, con il ministero degli Esteri in prima linea, continuiamo a lavorare senza pausa per gli italiani all’estero, ovunque siano nel mondo".