Case di lusso che emergono dall'oceano su steli: la nuova idea di questa startup

Case di lusso che emergono dall'oceano su steli: la nuova idea di questa startup
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In futuro gli esseri umani colonizzeranno anche la superficie dell'oceano? Se è vero che si sta già pensando alla costruzione di città galleggianti per sfuggire al cambiamento climatico, una società con sede a Panama chiamata Ocean Builders ha svelato SeaPod, una casa di lusso che emerge dall'oceano attraverso steli d'acciaio.

Pensata e ideata per due persone, l'abitazione offre una vista unica a 360 gradi sullo splendido paesaggio acquatico. Ovviamente queste costruzioni moderne non saranno lasciate sole: ci saranno dei droni intorno al vicinato che consegneranno i beni di prima necessità, come medicine e cibo, e saranno dei veri e propri "bagnini" in caso di incidenti in acqua.

Il loro costo? Questi pod potranno essere preordinati da settembre da un prezzo di 295.000 a 1,5 milioni di dollari. Ovviamente ci vorranno alcuni anni prima che le case siano costruite e non è del tutto certo che l'azienda sia capace di crearle. Così come viene riportato sul sito web di SeaPod, le strutture sono pensate per essere "bio-reparatrici", ovvero ideale per la vita marina come coralli e cirripedi perché in grado di offrire una serie di mini-habitat per una vasta gamma di creature marine (ma lasciamo a studi scientifici l'ultima parola su queste affermazioni).

Potrebbero esserci altri fattori a disturbare la vita marina, come la presenza di rumori provenienti dalle case e dai droni che svolazzano dal cielo. È già stato appurato, ad esempio, che il baccano creato dalle navi stressa così tanto i granchi che perdono la capacità di cambiare colore, portando squilibri all'interno della catena alimentare marina. Inoltre una nave autonoma avrà il compito di raccogliere la spazzatura e altri detriti dalle abitazioni, mentre i rifiuti organici verranno presumibilmente inceneriti in ceneri non tossiche.

Nel frattempo Ocean Builders afferma che i primi 100 pod saranno in produzione o consegnati entro la fine del 2023 e la società spera di costruire altre 1.000 strutture nel corso dell'anno successivo. Insomma, siamo davvero curiosi di vedere se il progetto sarà attuato realmente e, soprattutto, non vediamo anche l'ora di conoscere il parere degli scienziati sull'argomento.