Cashback, bloccati i furbetti: al via i controlli sulle transazioni sospette

Cashback, bloccati i furbetti: al via i controlli sulle transazioni sospette
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La stretta anti furbetti per il cashback è arrivata. Il viceministro all'Economia, Laura Castelli, attraverso un post pubblicato sul proprio account ufficiale Facebook ha annunciato che sono ufficialmente partiti gli accertamenti sulle micro-transazioni sospette.

Nello specifico, agli utenti interessati sarà inviato un messaggio nell'app Io in cui saranno chiesti chiarimenti "sulle transazioni considerate anomale che, senza un valido giustificativo, verranno annullate".

Il focus si soffermerà sulle transazioni da pochi centesimi effettuate presso lo stesso esercente nel giro di poche ore. Si tratta di una tecnica che è stata utilizzata da molti per scalare la classifica del super cashback da 1500 Euro, che premia coloro che effettuano maggiori operazioni.

Ai "presunti furbetti" saranno dati sette giorni di tempo per giustificare le micro transizioni: qualora questa non dovesse arrivare, le operazioni saranno cancellate e quindi l'utente perderà le posizioni guadagnate in classifica.

La Castelli, nel post ha anche spiegato che "il Cashback è uno strumento per educare i cittadini all'uso dei pagamenti digitali e per favorire la lotta all'evasione fiscale. Una misura che sta funzionando bene, visto che sono più di 8,6 milioni i cittadini che hanno aderito al programma, 16 milioni gli strumenti di pagamento elettronico attivati e più di 663 milioni le operazioni registrate fino ad oggi".

Per tutti i dettagli sui rimborsi del cashback, vi rimandiamo al nostro approfondimento.