Cashback, ipotesi cancellazione già nel 2021: a rischio anche il Super Cashback

Cashback, ipotesi cancellazione già nel 2021: a rischio anche il Super Cashback
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Continuano ad essere contrastanti le notizie sul futuro del cashback. Mentre ieri si parlava di una possibile revisione del programma, quest'oggi alcuni organi di stampa nazionale danno per quasi certa la cancellazione del sistema di rimborso del 10% già dall'anno in corso.

Le discussioni sono ancora in corso tra i partiti che compongono la compagine di Governo, e c'è da dire che sono pochi coloro che continuano a difendere la misura del precedente esecutivo. Qualora dovesse passare la linea per la cancellazione del cashback, però, non è scontato che il cashback possa restare attivo per il 2021. Il MEF infatti potrebbe anche decidere di sospenderlo dal secondo semestre, che parte il 1 Luglio 2021, lasciando attivo quello in corso e che si sta avviando alla conclusione.

Con il passare delle ore però sembra sempre più probabile la cancellazione nel 2022, per cui sono stati stanziati 3 miliardi di Euro. Alcuni partiti infatti stanno spingendo affinchè tali risorse vengano destinate ad altre misure, ma in gioco c'è anche il recovery plan.

Ad essere a essere maggiormente a rischio abolizione è il super cashback che di recente è stato oggetto di critiche a causa dei così detti furbetti del cashback che stanno studiando tutti i modi per scalare la classifica. Le motivazioni della possibile cancellazione però non sarebbero di natura "tecnica" (si è anche parlato della possibile introduzione di un limite di spesa minimo per aggirare l'eccessiva dilatazione dei micropagamenti, ma di natura economica: all'anno infatti il super cashback costa alle casse dello stato 300 milioni di Euro. Troppi, secondo molti.