Il cashback di Natale potrebbe essere inferiore al 10%: addio 150 Euro?

Il cashback di Natale potrebbe essere inferiore al 10%: addio 150 Euro?
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A pochi giorni dal via al programma di cashback di Natale, emergono alcuni dettagli aggiuntivi sul decreto, e nello specifico sui fondi stanziati dal Governo Italiano per la misura. Tale aspetto è particolarmente importante, soprattutto se lo si lega all'adesione registrata, e potrebbe portare il massimale ben al di sotto dei 150 Euro.

Nell'articolo 3 della norma pubblicato in Gazzetta Ufficiale infatti si legge che “l’attribuzione del rimborso previsto dall’articolo 7 avviene nei limiti dell’importo di euro 227,9 milioni. Qualora la predetta risorsa finanziaria non consenta il pagamento integrale del rimborso spettante, questo è proporzionalmente ridotto“.

Cosa significa ciò? Che qualora il platfond stanziato dal Governo non dovesse bastare per soddisfare tutti i cittadini che hanno deciso di registrarsi, la percentuale di cashback su ogni acquisto potrebbe essere inferiore al 10%. Non è infatti previsto alcun rifinanziamento della misura, almeno in questa fase "sperimentale" che si concluderà il 31 Dicembre 2020.

Nel caso (probabile) che i 227,9 milioni di Euro non dovessero bastare, PagoPA si troverà costretta a distribuire proporzionalmente i fondi per soddisfare tutti.

Ovviamente allo stato attuale è difficile fare previsioni e calcoli: secondo i dati diffusi dai gestori dell'app Io, nelle prime ore sono stati 2,8 milioni gli italiani che hanno aderito. Qualora i numeri dovessero aumentare ulteriormente, e tutti dovessero raggiungere i 1500 Euro di spese che garantiscono il cashback di 150 Euro, i fondi potrebbero non bastare e quindi sarebbe praticamente obbligato effettuare il ricalcolo.

Per tutte le informazioni sul programma di cashback, vi rimandiamo al nostro speciale.