Cashback, sempre più probabile la revisione: ecco le possibili modifiche

Cashback, sempre più probabile la revisione: ecco le possibili modifiche
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Continua la pressione di alcuni partiti sul Ministero dell'Economia per bloccare i furbetti del cashback che, soprattutto negli ultimi tempi, sono stati oggetto di critiche da parte di molto.

Al MEF è allo studio una revisione del programma di cashback di Stato per bloccare le transazioni fittizie effettuate dai furbetti del cashback, soprattutto per ottenere il Super Cashback semestrale da 1.500 Euro. Non è da escludere che si possa introdurre una soglia minima per le transazioni, in modo da evitare la dilazione anche dei micropagamenti per accumulare le transazioni.

Secondo quanto riportato da Repubblica, le modifiche sul tavolo di via XX Settembre sono diverse: oltre alla possibile delle transazioni che non raggiungono un determinato importo, potrebbe anche entrare in vigore un sistema per non conteggiare le operazioni effettuate di continuo presso un determinato esercente. In questo modo di fatto si bloccherebbero i pagamenti estremamente ravvicinati allo stesso POS.

Repubblica però afferma anche che "sulla vicenda dei micro-pagamenti seriali non è da escludere che si arrivi a un congelamento complessivo".

Ciò che non è chiaro è se nel 2022 il programma di cashback sarà nuovamente attivo: alcuni partiti stanno spingendo per destinare le risorse messe sul piatto per questa misura ad altro, allo scopo di combattere l'evasione fiscale ed aiutare le fasce più colpite dalla crisi economica.